lunedì 23 novembre 2009

Monologo

"Eri avvilito, triste.
Non volevo conoscere le ragioni di questo tuo stato d'animo, sono fatta per donare piacere.
Mi hai portata in quella piccola stanza, squallida; mi hai presa, subito mi sono accesa: su di me la tua bocca e il tuo fiato amaro: nessuna emozione mi era concessa, nessun sentimento poteva trasparire.
Ma i tuoi vispi occhi gridavano il piacere da me saziato e palesavano la gioia di quel dolce momento, eterno e indimenticabile; io facevo mia ogni piccola sensazione che tu, nascostamente, mi donavi.
Ancora le tue labbra; ed io bruciavo di passione, ogni istante di più.
Mi tenevi tra le mani, e ho finalmente capito cosa significhi vivere.
Sette minuti, 420 secondi per dimenticare ogni problema, per renderti felice. Sette minuti che per me significano la vita, e basta.
Poi mi hai presa, come se nulla fosse gettata a terra, e calpestata: le tue sporche suole mi hanno sfigurata, mi hanno uccisa.
Mi hai donato la vita e subito me l'hai tolta".


Chi è l'autore di questo piccolo (ma incisivo) monologo?

Asante sana cocco banana

Ebbene sì, sono sicuro che chiunque di voi, a parte Muscio forse che sappiamo tutti avere avuto un'infanzia particolare, ha già sentito questa frase citata da qualche parte...

Non vi viene?
Ne siete proprio certi?
Supponiamo che io vi stia parlando di una scimmia, o meglio, di un macaco, che saltella con un bastone e prende a ranzate sulla testa un povero leoncino indifeso..
Be, a questo punto la correlazione mi sembra ovvia...sto parlando proprio di quel cartone, "Il Re Leone".
Direte voi, ma com'è che ti viene da parlare di un cartone all'ora di cena?
Che poi, oserei aggiungere, chissene frega...
Ma sono quì per porvi una domanda...
Qualcuno di voi si è mai domandato cosa voglia dire "Asante sana cocco banana"??
E se sì, l'avete mai capito??

Ebbene, a me è venuto più volte il dubbio e, caso vuole, stasera ho trovato la risposta alla mia domanda...
Vi comunicherò quindi che, "Asante sana" è una parola swahili, dalle parti del kenya, che significa "grazie"....Cocco e Banana invece, come già è immaginabile all'ascolto, sono tratte proprio dall'italiano ed indicano precisamente i due frutti ben noti a tutti...

Una piccola curiosità ancora, prima di lasciarvi...
Anche "Rafiki", che saprete bene essere il nome della scimmia sopra citata, è una parola tratta dallo stesso dialetto e significa "Amico"!

Insomma, questo è tutto..spero di avervi allietato per qualche minuto e di avervi infuso una conoscenza decisamente non nota a tutti...
Con questo vi saluto e ringrazio per la vostra attenzione..

Tanti baci a todos!

Silurus glanis

Bene, la storia è più o meno questa: una cinquantina di anni fa accade che un tale introduca nel Po una specie originaria dell’Europa orientale (Danubio, Russia, etc…). Al di là dei motivi, a me sconosciuti, il risultato è che il pesciazzo (vi invito a guardare qualche foto, è un merdone enorme), fottendosene di tutto e tutti, faccia razzie nei fondali padani e si piazzi dritto dritto al top della catena alimentare, riproducendosi a ritmi forsennati e sovraffollando le acque dolci italiane.

E’ un po’ come la storia del ragazzo di Manhattan che butta il coccodrillino ancora cucciolo nel cesso, tira l’acqua e pone le basi per lo stanziamento della specie nelle fogne di New York.

Ecco, non ricordate ai leghisti la storia dei siluri nel Po perché è facile che la usino in campagna elettorale dicendo che gli immigrati sono come i siluri: stanno dove non dovrebbero stare e fanno più danni che altro.

La vera fregatura è che qua in Italia se ne peschi uno non te ne fai un cazzo visto che non c’è un mercato dei siluri. Mercato che invece esiste ad est e magari è pure fiorente!

Dunque, se fallisco nella vita, mi metto a pescare siluri nel Po e li vado a rivendere a prezzi disonestissimi tra il Danubio e gli Urali.

Non ditelo in giro perché questo è il business del futuro.