giovedì 14 ottobre 2010

Perché non mi è piaciuto Inception

"Ti è piaciuto?"
"Zero! Mi spiace, ma proprio no."

Giusto due parole, senza nessuna pretesa di completezza né quella di "smontare" a tutti i costi Inception.
Ci può stare che uno si esalti per un film così. Perché effettivamente ha un po' tutti gli ingredienti per essere una buona pellicola: trama e sceneggiatura intriganti, effetti speciali da urlo, parvenza da film simil-intellettualoide, etc...
Eppure sotto sotto... Cosa rimane dopo che si è capito tutto il meccanismo delle leggi fisiche e dei vari piani del subconscio? Secondo me poco niente. Manca completamente l'approfondimento al tema, per cui risulta tutto un po' abbozzato e vagamente didascalico (pensate ai dialoghi dei personaggi per spiegare i dettagli: a volte noiosissimi, prolissi, a volte così stringati da togliere caratterizzazione ai personaggi).
La seconda metà è un mix indigesto di scene d'azione trite e ritrite (già viste in centinaia di americanate), senza capo né coda, in cui salvo la frastornante potenza dell'immagine e null'altro. E' un continuo piovere di pallottole sui protagonisti che di fatto non muoiono mai.
A spezzare un po' il ritmo, le varie parti vagamente drammatiche che ho trovato di una stucchevolezza imbarazzante. Profondità dei personaggi pari a zero, per non parlare di quelli messi a fuoco malissimo, Ellen Page su tutti.
Assenza di battute illuminanti, di frasi a effetto, di personaggi memorabili.
Vuole essere un film di fantascienza? Con tutto quel pressapochismo, gli riesce proprio male.
Vuole essere un film drammatico? La frettolosità con cui viene inserita la storia di Di Caprio e l'altra francesina all'interno del labirinto di avvenimenti rende tutto banale ed evanescente.

Una grande furbata di intrattenimento pseudo-intellettuale, nonché il peggior film di Nolan di sempre.

Detto ciò: gran bella serata, carissime amiche e carissimi amici! :)
A presto!