domenica 18 dicembre 2011

La leggerezza dello sviluppo sostenibile

Nonna Felicita era davanti ad un cumulo di farina; lentamente aggiungeva acqua, stava preparando la pasta sfoglia, da un altro lato aveva il burro che avrebbe mescolato con altra farina per fare lo strato interno. Un pizzico di sale, qualche ora di lavoro e sarebbe stata pronta per una sfoglia buonissima. Volevo approfittarne per fare un paragone con lo Sviluppo Sostenibilie: "Nonna, la ricetta della sfoglia si adatta perfettamente al concetto di sviluppo sostenibile: l'acqua è l'ambiente, la farina è la società, il burro è l'economia; devi curare tutto attentamente, impastare, piegare e ripiegare per far venire un'ottima pasta. Il sale infine è l'amore che metti nel fare le cose!". Mi sentivo un grande saggio, e con un fare da gattone mi aspettavo i complimenti della nonna.

Curiosamente invece mi guardava con grande tenerezza, come si fa con un bambino che sperimenta il bagnetto per la prima volta.

"Questa tua visione presuppone di mettere sullo stesso piano economia, diritti umani e ambiente, ma non è così. Le foreste e i boschi possono esistere anche senza l'uomo, e l'uomo può vivere senza soldi, con il baratto o il dono, senza necessariamente soccombere. I soldi, non possono sopravvivere senza l'uomo e l'uomo non può vivere senza la Natura.

In un periodo di crisi come questo si tende a mettere al primo posto l'economia, sacrificando i diritti umani e dimenticandosi dell'ambiente, giustificando tutto con l'emergenza, con i pareggi di bilancio mentre invece dovrebbe essere proprio il contrario! Se i miei nipoti non avranno più soldi potrebbero vivere nei boschi, se al posto dei boschi o dei campi avranno terra sterile, con i soldi potrebbero solo farsi aria "

Nonna Felicita continuava ad impastare con grande delicatezza, mentre la mia saggezza era finita nel frigo insieme al burro.

- Grazie Marco per avermela mandata!

giovedì 13 ottobre 2011

Ragazzi, studiate! Meglio precari oggi che servi per sempre.

di Ilvo Diamanti (per la fonte, fai click sul titolo)

La settimana prossima riprenderò a insegnare. A Urbino. Dopo molti mesi di assenza forzata. Insegnare, d'altronde, è un privilegio. Come leggere e studiare. Molte persone lo fanno "gratuitamente". Per curiosità, interesse. E per piacere. Io vengo stipendiato, per farlo. E ho la fortuna di incontrare i giovani - ogni anno diversi. (Spesso, mi viene in mente il protagonista de "Il Sipario ducale", scritto da Paolo Volponi. Ambientato a Urbino. Un anziano intellettuale anarchico, che, a volte, attendeva l'uscita degli studenti del liceo e si perdeva in mezzo a loro. Per sentirsi giovane. E libero).

Dedicherò il mio corso, come avviene da alcuni anni, al tema dell'opinione pubblica. In particolar modo, al rapporto tra opinione pubblica e democrazia rappresentativa. Mi interrogherò, dunque, sulla coerenza e sulla concorrenza fra i sondaggi e le elezioni. Tra il marketing politico e la partecipazione. Argomenti, mi rendo conto, che non offriranno agli studenti competenze utili, spendibili, sul mercato del lavoro. Non serviranno loro a cercare e a trovare un impiego, domani. Neppure a farsi largo nel mercato politico. Gran parte del ceto politico non è certo stato reclutato in base alla competenza. Né alla conoscenza dei meccanismi e delle regole della democrazia. Eppure, mi sento di dire che studiare queste cose, al pari delle altre che si insegnano all'università e a scuola, è importante. Lo dico echeggiando l'esortazione - l'invettiva - amara che ho lanciato oltre un mese fa 1.

Cari ragazzi e ragazze, cari giovani: studiate. Soprattutto - anche se non solo - nella scuola pubblica. Ma anche quando non siete a scuola. Quando siete a casa vostra o in autobus. Seduti in piazza o ai giardini. Studiate. Leggete. Per curiosità, interesse. E per piacere. Per piacere. Anche se non vi aiuterà a trovare un lavoro. Tanto meno a ottenere un reddito alto. Anche se le conoscenze che apprenderete a scuola vi sembreranno, talora, in-attuali e im-praticabili. In-utili. Nel lavoro e anche fuori, spesso, contano di più altre "conoscenze" e parentele. E i media propagandano altri modelli. Veline, tronisti, "amici" e "figli-di"... Studiate. Gli esempi diversi e contrari sono molti. Non c'è bisogno di rammentare le parole di Steve Jobs, che esortava a inseguire i desideri. A essere folli. Guardatevi intorno. Tanti ce l'hanno fatta. Tanti giovani - intermittenti e flessibili - sono convinti di farcela. E ce la faranno. Nonostante i giovani - e le innovazioni - in Italia facciano paura.

Studiate. Soprattutto nella scuola pubblica. Anche se i vostri insegnanti, maestri, professori non godono di grande prestigio sociale. E guadagnano meno, spesso molto meno, di un artigiano, commerciante, libero professionista... Anche se alcuni di loro non fanno molto per farsi amare e per farvi amare la loro disciplina. E, in generale, l'insegnamento. Anche se la scuola pubblica non ha più risorse per offrire strumenti didattici adeguati e aggiornati. Anzi, semplicemente: non ha più un euro. Ragazzi: studiate. Nella scuola pubblica. E' di tutti, aperta a tutti. Studiate. Anche se nella vita è meglio furbi che colti. Anzi: proprio per questo. Per non arrendersi a chi vi vorrebbe più furbi che colti. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Non rassegnatevi. A chi vi vorrebbe opportunisti e docili. E senza sogni. Studiate. Meglio precari oggi che servi per sempre.

(12 ottobre 2011) © Riproduzione riservata

mercoledì 5 ottobre 2011

lunedì 12 settembre 2011

Willwoosh! Lo conoscete? Youtuber Italiano!

Ecco uno dei suoi video!
iscrivetevi al suo canale, non ve ne pentirete! ;)
ps. Grazie Miky per la segnalazione!

martedì 9 agosto 2011

#00 - Sons Revenge

Luca e Enrico sono al telefono.

Luca: giochiamo a colonnine su Facebook??
Enrico: No, vado a fumare
Luca: va bin
Enrico: con il mio amico Fabrizio
Luca: bravo, io andrò a fumare col mio amico Luca

Luca Pazzeschi è l'amico immaginario di Luca, e lo accompagna fin dalla più tenera età.

Enrico: non puoi fumare, sei a casa
Luca: ma i miei non ci sono
Enrico: tu credi
Luca: no, ho smesso quando ero piccolo
Enrico: loro non sono i tuoi genitori
Luca: lo so
Enrico: ah
Luca: ... me l'avevi già rivelato tempo fa
Enrico: loro sono i tuoi figli, si erano rotti il cazzo di avere un padre come te e allora sono tornati dal futuro, hanno nascosto i tuoi figli, ti hanno azzerato il cervello e si sono imposti come tuoi genitori
Luca: oh porca merda ... ma ... aspetta ... quindi loro non sono marito e moglie???? ... INCESTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ... che schifoooooooooooooo
Enrico: li hai mai visti copulare?
Luca: no, ma i baci se li danno
Enrico: e allora? le loro motivazioni sono più forti
Luca: effettivamente
Enrico: tu non sei riuscito a tornare dal futuro per avvisarti perché ... ti hanno già ucciso ... ma non possono uccidere i loro "loro" del passato altrimenti sparirebbero anche nel futuro e non potrebbero mai tornare indietro per rovinarti la vita
Luca: ...
Enrico: devi trovare i loro "loro" in quest'epoca e ucciderli, sarà difficile, saranno piccoli, ma devi farlo
Luca: Cicco ...
Enrico: dimmi ...
Luca: non li devo trovare ... hai detto che sono i miei figli, devo solo aspettare di concepirli ... oppure non concepirli affatto
Enrico: forse li hai già concepiti, con qualche tua ex e te li ha tenuti nascosti
Luca: vacca mignotta
Enrico: Bro, uccidi i tuoi figli, salva il mondo
Luca: il mondo persino??
Enrico: sì, sono stati i primi a compiere questo tipo di vendetta nei confronti dei genitori, se anche gli altri figli nel mondo conoscessero questa tecnica saremmo spacciati ... o forse già si è conosciuta ... uccidendoli salverai generazioni e generazioni di figli/genitori
Luca: porca troia ... che peso ... Cicco ... vado ... me la sento ... ti devo chiedere una cosa però ...
Enrico: dimmi ...
Luca: vuoi essere il mio compagno d'avventure?? Ce n'è sempre uno!
Enrico: non posso Bro ... non posso cazzo ... ora posso dirtelo: sono stato mandato dal futuro per avvisarti di questa minaccia ... nel mio futuro milioni di genitori stanno morendo ... se io interferissi in questa epoca non so cosa potrebbe accadere ...
Luca: WTF ... ma quindi ... cioè ... tu ... qui non esisti?... e che cazzo c'hai messo 10 anni a dirmelo????????
Enrico: Luca Pazzeschi ci ha imposto di aspettare che tu fossi pronto ad affrontare questo peso ... perché non sono il solo a non esistere in questa epoca ... tutti i tuoi amici ... tutti mandati qui per proteggerti in attesa del momento in cui avresti avuto abbastanza tempo libero per affrontare questa terribile disgrazia ...
Luca: ... scusa ... stavo piangendo ... non è facile digerire tutto questo...
Enrico: lo so ... Luca Pazzeschi in realtà esiste, ci ha fatto promettere di negare la sua esistenza ... in realtà l'abbiamo sempre visto ...
Luca: ma cazzoooooooooooooooooo ... lo vedi che esisteeeeeeeeeeeeeeeeee ... porca merda non sono pazzoooooooooo ...
Enrico: no non lo sei, tu sei il prescelto ... i tuoi figli/genitori devono essere annientati ... poni fine a tutto questo Luca ... cos'è questo rumore? ... è sicura questa linea?
Luca: non lo so cazzo ... sei tu il super eroe del futuro
Enrico: mi hanno intercettato ... merda ...
Luca: merda ... e adessooo??? ... cazzo faccio??
Enrico: devo andarmene, mi farò sentire
Luca: ok ... ma quando??
Enrico: non lo so, appena troverò una linea sicura mi farò sentire...è stato un piacere starti accanto in questi 10 anni ...
Luca: pi..piacere mio ...
Enrico: a presto ... Luca ti indicherà la via
Luca: eh speriamo ... dovrei trovarlo a Sestri domani ... ma ... aspetta ... cosa dico ai "miei" ... come mi comporto con loro??
Enrico: devo andarmene, addio
Luca: ... no aspettaaaa ... merda MERDA! ......................



-------- La linea è stata interrotta ---------

martedì 3 maggio 2011

Tom Joad "The Grapes of Wrath" di John Steinbeck

"Mamma, ovunque ci sia un poliziotto che picchia un ragazzo
Ovunque un neonato pianga per la fame
Ovunque ci sia una battaglia contro il sangue e l'odio nell'aria, cercami mamma, io sarò là!
Ovunque ci siano uomini che lottano per un posto dove stare o per un lavoro decente o per una mano che li aiuti
Ovunque ci sia qualcuno che lotta per ottenere la libertà, guarda nei loro occhi, Mamma, e tu vedrai me"
dalle parole di Tom Joad in "The Grapes of Wrath" (Furore) di John Steinbeck

http://www.mediafire.com/?sharekey=36fc886124a7bb4dab1eab3e9fa335cac2da2241817ad12e
AudioLibro letto da Alessandro Baricco.

Volevo condividere.. !
Buona settimana,
me

mercoledì 27 aprile 2011

Brenda's Battle [Le Donne che Contano]

Alla vostra attenzione!
Ringrazio David per la segnalazione.
Una battaglia al di sopra di cosa è giusto o sbagliato "moralmente", semplicemente a favore della salute delle donne. Un bell'esempio delle gerarchie di priorità in problematiche come queste.
Buona visione!

mercoledì 30 marzo 2011

Due Film, Imperdibili!!!!!

Vi propongo di andare a vedere questi due Film!! :)))
Ma........ Lo Zucchino lo leggono tutti? Chi non legge lo Zucchino scriva Non Lo Leggo! Chi lo legge, scriva IO LO LEGGO! Così vediamo chi siamo e ci contiamo per la Rivoluzione prevista nei prossimi giorni!
Ciaoooooooo!!!



giovedì 24 marzo 2011

Partecipare attiva(la)mente

Slogan geniale!
Spulciate il sito se vi interessa. A me piacerebbe andare a qualche incontro! Ci sono Benigni, Draghi ma anche molti altri!
Dal 13 al 17 aprile 2011.

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Mica così facile sceglierne 10 eh.


A presto!

domenica 13 marzo 2011

sabato 5 marzo 2011

Silvio Forever

Autobiografia Non Autorizzata di Silvio Berlusconi!
dal 25 Marzo al Cinema! chi c'è?!
Buon weekend a tutti, carissimi!

martedì 15 febbraio 2011

Per sperare oltre che nelle buone notizie, nel buon esito di queste notizie..

Vi riporto un video geniale (sì, davvero geniale!) che mi è stato segnalato da un genio (sì, davvero un genio!) di nome Marco Laruffa!
Enjoy It ed "enjoyatevi" l'attualità del momento!



p.s. vi lascio con un link alle buone notizie di cui parlavo nel titolo del post!

giovedì 3 febbraio 2011

"The Arcore's Night"

"The Arcore's Night"
Eccovi il video del momento. Geniale ed esplicativo quanto basta!
Grazie Internet (ancora ce l'abbiamo!)
Solidarietà agli Egiziani!

venerdì 21 gennaio 2011

Il peggio

"Italiani, ci dispiace per voi"


Amarezza, indignazione, vergogna, ... ormai sono tutti eufemismi.

giovedì 6 gennaio 2011

Questo provoca deterioramento mentale

Come si può essere così ottusi ed obsoleti al giorno d'oggi? Come si può pensare che una rivista scientifica riconosciuta a livello mondiale dia spazio e voce ad opinioni del genere? Come si può permettere che vengano pubblicate informazioni, per altro scientificamente parlando fasulle, di tale entità e pericolosità??
Vi consiglio e prego, di modo da avere un dibattito costruttivo, di leggere il link quì sotto...leggetelo tutto e con attenzione...io ne sono rimasto altamente shocked!

http://www.narth.com/docs/omos.html