sabato 4 settembre 2010

Requiem For a Dream - Darren Aronofsky - USA 2000


Buongiorno a tutti,
nell'ambito di un progetto che fluttuava nelle menti di alcuni di noi, vogliamo sottoporvi e chiedere il vostro parere riguardo ad alcune pellicole che abbiamo visto e che vogliamo condividere con voi.
L'invito, ovviamente, è rivolto a tutti, quindi se avete film da consigliare o di cui volete parlare, ogni suggerimento sarà bene accetto.

Bando alle ciance, il film di cui voglio parlarvi oggi, e di cui ho postato la locandina, si chiama Requiem for a dream. E' un film del 2000, diretto da Darren Aronofsky, un giovane regista, sceneggiatore e produttore nato  Brooklyn nel 1969.
Il film, per molti già un classico, racconta una storia di vita degradata e fatta di sogni, illusioni e soprattutto, di droga e dipendenza da essa, ma non solo. Infatti, se a prima vista il film sembrerebbe ridursi a questo elemento, un'analisi più profonda rileva molte altre tematiche forti ed attuali (non vi sto a raccontare la trama) tra cui: il rapporto tra media e solitudine, il disagio sanitario americano, la vendita del corpo femminile come risorsa ultima finanziaria, la suddetta droga e le diverse tematiche applicata ad essa: la dipendenza, l'astinenza, la ricerca, la follia, l'apatia.
Quando tutto sembra andare bene, e questo è, a mio parere, uno dei messaggi forti di questo film, ma c'è di mezzo la droga (pesante, ma forse anche non), allora le cose sono destinate a crollare. Il punto interrogativo, qui sottolineato nel finale (che, ovviamente non vi rivelo) è lo stesso che imperversa nella vita quotidiana di tutti i giorni, anche in quelle esistenze dove la droga non è l'elemento proncipe: si troverà una soluzione al problema? (qualunque esso sia, ripeto).
Il film, corredato da riprese sperimentali e dialoghi brillanti, si snoda in una bella trama, con una sorta di climax che diventa più agitata man mano che il plot si srotola di fronte a noi.
Ringrazio Filo, per avermi fatto conoscere questo regista e per avermi "iniziato" alla visione critica e ragionata delle numerose pellicole che ogni giorno il mercato cinematografico ci sottopone.

Voto Pellicola: 8,5 (non prendetemi troppo sul serio!)
Da Consigliare.
Genere: Drammatico.
Durata: 102 mn.

Enrico Lomuscio

2 commenti:

  1. Un film che mi è piaciuto molto...angosciante al punto giusto, forse proprio per la realtà dei fatti che racconta...

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  2. E' un film sulla schiavitù. Uomini schiavi di se stessi, della società, ma soprattutto schiavi delle proprie paure. Io me lo spiego così.

    "Ringrazio Filo, per avermi fatto conoscere questo regista e per avermi "iniziato" alla visione critica e ragionata delle numerose pellicole che ogni giorno il mercato cinematografico ci sottopone."
    MACCHè GRAZIE?! :-D Non sono quel guru del cinema che tu pensi!

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